L’istituto Agrario (Castelnuovo) fu voluto e realizzato da Carlo Cottone, Principe di Castelnuovo.
Il Decreto Reale col quale, da Ferdinando I, fu autorizzata la fondazione, porta la data del 5 ottobre 1819. Fu inaugurato, essendo deceduto il Fondatore nel 1829 – da Ruggiero Settimo il 14 Novembre 1847.
Il Principe Carlo Cottone di Castelnuovo ottenuto dal governo Borbonico il permesso di fondare una scuola agraria, inizia una opera di suddivisione e trasformazione del Parco della propria residenza sito nella Piana dei Colli, dove ricavare spazi e percorsi per nuove costruzioni finalizzate alla fondazione di un Istituto Agrario che introducesse alle nostre latitudini i dettami più moderni della produzione agricola. Per questo scopo vennero realizzati i padiglioni di servizio ed il Gjimnasium, realizzato come sfondo del viale di cipressi che collega l’ingresso monumentale sulla via San Lorenzo con quello secondario che si affaccia sul Viale del Fante.
L’edificio in questione è opera dell’Architetto Antonio Gentile ed molto simile, nelle veste architettonica come negli scopi, all’opera di Leon Dufournj realizzata nell’Orto Botanico.
La pianta è rettangolare e la costruzione realizzata con blocchi in pietra squadrata, caratteristico il piano in trincea che funge da base, visibile solo a distanza ravvicinata, al piano fuori terra.
La fabbrica è inoltre caratterizzata da un portico centrale con otto colonne in fila doppia, le cui quattro colonne centrali sostengono una cupola impostata su un tamburo; l’interno della cupola è decorato da un affresco raffigurante le quattro stagioni opera di Michele Varrica. Il prospetto esterno è sormontato da una trabeazione dorica dalle quattro scale esterne che collegano le due elevazione del fabbricato.
Nei decenni seguenti l’Istituto Agrario Castelnuovo acquisisce notevole prestigio, ottenendo anche premi e medaglie in importanti manifestazioni, tra cui la grande Esposizione Nazionale di Palermo del 1891.